Pasta ca’ muddica

Pasta ca’ muddica, che nella mia lingua, il siciliano, vuol dire testualmente pasta con la mollica, che a Palermo non è solo la mollica di pane ma anche e soprattutto il pan grattato. Siamo soliti farlo tostare con un poco d’olio e lo usiamo per condire molti dei nostri piatti della tradizione, un po’ come usare il formaggio grattugiato sulle pietanze. La sua croccantezza conferisce particolarità a tutti i piatti sui quali viene usato ed è molto saporito. Questa ricetta nasce da uno dei miei soliti esperimenti culinari e devo dire che il risultato è stato apprezzato dai miei critici più severi, i miei familiari!

Ingredienti: per 4 persone
400 g. di linguine
5 foglie di alloro fresco
pistilli di zafferano
6 olive verdi grandi
4 alici sott’olio
capperi di Pantelleria
cipolla
bottarga in polvere
uva passa
5 noci
olio extravergine d’oliva
Procedimento
Lavate le foglie di alloro, spezzatele con le mani e mettetele a bollire in 5 o 6 cucchiai di acqua, per estrarre gli oli essenziali e tutto il suo sapore. Nella stessa acqua, ancora calda, mettete poi in infusione i pistilli di zafferano che serviranno a dare sapore e a colorare la pasta. In una padella antiaderente versate un filo d’olio e fate sciogliere al suo interno le alici; tagliate la cipolla e aggiungetela facendola soffriggere quel tanto che basta a renderla dorata quindi unite il liquido di infusione di alloro e zafferano per far si che la cipolla possa cuocere senza bruciare, rilasciando così tutta la sua dolcezza. Tagliate le olive privandole del nocciolo e mettetele in padella, unite i capperi che avrete fatto dissalare precedentemente e l’uva passa già lavata e  ammollata; fate cuocere per 5 minuti, spegnete e tenete da parte. In un’altra padella antiaderente fate tostare il pan grattato con un poco d’olio, e quando sarà dorato spegnete e versatelo in un piatto per evitare che continui a cuocere col calore stesso della padella. Cuocete a parte le linguine, tenendole abbastanza al dente, scolatele e tenetele da parte. Sgusciate le noci, sminuzzate i gherigli e uniteli al resto degli ingredienti; rimettete la padella sul fuoco, fate scaldare, aggiungete le linguine, mezzo cucchiaino di bottarga, e fatele saltare fino a completa cottura. Mettete nel piatto, spolverizzate col pan grattato tostato (‘a muddica), decorate con due foglie di alloro fresco e servite.
Consigli
Se non gradite l’idea del pan grattato tostato potete anche optare per un formaggio grattugiato non troppo saporito, visto la presenza in larga maggioranza di ingredienti già sapidi, oppure potreste anche usare una ricotta stagionata affumicata.
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6 Comments

  • Maria Teresa

    Ma sai che è da un sacco di tempo che non preparo questa pasta??? Beh, mi hai fatto venire proprio voglia di farla, ma questa volta userò di sicuro la tua ricetta ;o)
    un abbraccio
    Mari

  • Rosy

    Cara Paola, hai ragione, qui in Sicilia è di largo uso il pangrattato tostato ed entra a far parte della cucina tipica in parecchie specialità..sia nei primi, nei secondi a base di pesce o di verdura… che nel condimento di alcuni tipi di scaccie (specialità del ragusano)…io adoro l'aroma che conferisce alle pietanze..rende tutto veramente più buono:)
    la tua pasta è troppo invitante, inoltre sei stata bravissima a rivisitarla in modo originale e sfizioso..bravissima Paola, hai sempre delle bellissime idee:)
    un bacione!!!
    Rosy