Peperoni alla palermitana ripieni di carne

Per iniziare tritate la cipolla, dissalate i capperi in acqua fredda, tagliate le olive a pezzetti, tritate i pistacchi, tagliate a cubetti l’Emmental, dopodiché in una padella antiaderente mettete il pangrattato bagnando con un filo d’olio e i pistacchi, unite la cipolla, i capperi, le olive; successivamente fate rosolare il tutto, stando bene attenti a non far scurire troppo il pangrattato. Togliete dal fornello quindi aggiungete l’Emmental, miscelate velocemente e versate il tutto in una terrina profonda; a questo punto aggiungete anche i il pecorino e il grana grattugiati e mischiate agli altri ingredienti, infine aggiungete la carne macinata e i semi di finocchietto. Regolate di sale (tenendo presente che già all’interno ci sono ingredienti abbastanza saporiti) e impastate bene il tutto con le mani, come quando si fanno le polpette, dopodiché mettete in una scodella e tenete da parte.

Inizialmente lavate i peperoni, asciugateli, tagliate la calotta tenendolo da parte ed eliminate i semi. Riempiteli con la farcia tenuta da parte in precedenza, fermandovi a 1 cm. dal bordo, per evitare che in cottura, aumentando di volume, possa fuoriuscire, quindi pressate per bene il ripieno per farlo compattare, e in conclusione chiudete i peperoni con le calotte corrispondenti e fermate il tutto con uno spiedo lungo.

Rivestite una teglia con carta da forno; ungete il foglio con un filo d’olio, sistemate i peperoni all’interno, bagnate appena la superficie con l’olio e cuoceteli a forno ventilato preriscaldato a 200° per 25 minuti circa. Sfornate e fate intiepidire prima di servirli.

Per preparare questa ricetta acquistate i peperoni nei tre colori, in modo da ottenere un piacevole effetto cromatico nella presentazione del piatto. Per l’impiattamento, fate intiepidire i peperoni e poi tagliateli a fette spesse 2 cm. circa; posizionatene nel piatto tre fette, una per ciascun colore, come potete vedere in foto. Appoggiate una delle calotte al centro per creare una sorta di chiusura e decorate il piatto con olive verdi e nere e qualche cappero per richiamare gli ingredienti utilizzati, bagnate con un filo d’olio a crudo e servite.