Caponata di melanzane alla palermitana
Oggi vi propongo una ricetta tradizionale della mia famiglia, un classico della cucina palermitana, che viene servito sia come antipasto che come contorno. Parliamo della caponata di melanzane alla palermitana che nasce come cibo primario nella cucina dei contadini che, per mantenere a lungo i prodotti della propria terra, (è risaputo che si nutrivano solo di ciò che coltivavano personalmente), e visto che non esistevano gli attuali metodi di conservazione, immagazzinavano i prodotti freschi sotto forma di conserve e confetture, utilizzando l’aceto e lo zucchero come conservanti naturali. La caponata può anche essere considerato un piatto vegetariano dato che è composto essenzialmente da ortaggi.
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo1 Ora 30 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni10
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti per la preparazione della caponata di melanzane alla palermitana
Per la caponata
- 3melanzane viola grandi
- 150 gdi olive verdi
- 6gambi di sedano tenero
- 100 gdi capperi di Pantelleria
- 1cipolla dorata (o bianca) grande
- 250 gdi pomodori pelati
- 2 cucchiaidi concentrato di pomodoro
- 1 bicchieredi aceto
- 2 cucchiaidi zucchero semolato
- q.b.sale fino
Per friggere
- 1 ldi olio extravergine d’oliva
Strumenti
Per la cottura
- 1 Tegame in acciaio capiente (con coperchio)
- 1 Padella per friggere
Preparazione della caponata di melanzane alla palermitana
Preparazione della caponata
Mettete a bagno i capperi per dissalarli; snocciolate e tagliate le olive in pezzi grandi; lavate il sedano, privatelo dei filamenti e tagliatelo a rondelle di 5 mm. circa di spessore; affettate la cipolla; fate scaldare l’olio nella padella, e quando avrà raggiunto la temperatura, friggete uno dopo l’altro, separatamente, sempre nello stesso olio, il sedano, le olive, i capperi bene asciutti, la cipolla e per ultime le melanzane, lavate, asciugate e tagliate a cubetti di media dimensione. Mano a mano che procedete nella frittura, andate mettendo gli ingredienti nel tegame (mi raccomando, devono restare ben sodi, non del tutto cotti).
Cottura
Una volta fritti tutti gli ingredienti, aggiungete i pomodori pelati tagliati a cubetti e il concentrato di pomodoro. Sciogliete lo zucchero e il sale nel bicchiere dell’aceto, con esso irrorate la caponata, mettete sul fuoco a fiamma media e fate cuocere il tutto col coperchio, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo, fino a che la sua consistenza non risulti morbida ma ben amalgamata.
Consigli
Una volta cotta, vi consiglio di versare la caponata in un piatto di servizio e di farla raffreddare; va mangiata a temperatura ambiente per gustarla al meglio, anche perché l’aceto che contiene, ancora caldo, coprirebbe tutto il suo sapore e non vi consentirebbe di assaporarla nella maniera più idonea. La caponata può essere conservata anche in frigorifero per 4 o 5 giorni, purché ben coperta da olio extravergine d’oliva.
Per la conserva di caponata
La caponata può essere invasata e conservata in dispensa. Se deciderete di procedere in questo modo, prima di iniziare la sua preparazione, vi consiglio di lavare e sterilizzare i barattoli che utilizzerete, facendoli bollire insieme ai coperchi per 30 minuti. Una volta che la caponata sarà pronta, riempite immediatamente i barattoli ancora caldi e asciutti, mantenendovi a 1 cm. dal bordo, avendo l’accortezza di coprirla col suo stesso olio di cottura. Chiudete ermeticamente i barattoli e metteteli a raffreddare sottosopra e al buio, per un giorno intero, per far sì che si crei il sottovuoto, quindi rigirateli e metteteli in dispensa.